Segnalazioni

Ciclista investito in via Andrea Costa, "E' un incrocio killer"

Recita la segnalazione: "Martedì mattina, nell’"incrocio killer" tra via Andrea Costa, via Michelangelo Buonarroti e via Giovanni Spadolini, è avvenuto l’ennesimo sinistro stradale: l’investimento di un ciclista. Come conseguenza, il conducente della bicicletta ha riportato diverse ferite: sanguinava dal naso e dalla testa. Il precedente sinistro è avvenuto solo 3 settimane fa. Da ormai vent’anni sono stati istallati i semafori in questo incrocio: continuano a lampeggiare senza entrare mai in funzione.

La criticità in questo tratto di strada è molto alta. Alcuni anni fa un gruppo di cittadini del quartiere Grandi Italiani firmò una petizione per suggerire all’Amministrazione Comunale diversi provvedimenti, mirati a contenere i rischi quotidiani che i residenti dovevano affrontare. Tra questi provvedimenti, i più urgenti erano i seguenti: la costruzione di una rotonda sul suddetto incrocio e l’ordinanza del senso unico nella via Andrea Costa (visto che la strada parallela, ovvero la via Alessandro Volta, è da sempre a senso unico nella direzione verso la stazione ferroviaria). Purtroppo non è stato mai preso alcun provvedimento.

L’unico contributo che hanno dato ai cittadini della zona è stato quello di concedere l’apertura di un nuovo supermercato e una nuova concessionaria automobilistica. Entrambi gli esercizi commerciali hanno gli accessi da via Costa. Quindi, è facile immaginare come si sia intensificato il traffico in questo tratto di strada, con l’entrata e l’uscita di auto verso queste nuove attività commerciali. Addirittura, sostano anche grossi automezzi a due piani adibiti al trasporto di autoveicoli, i camion bisarca, per il carico e scarico di automobili. Pertanto, il traffico si blocca quando passano autobus o altri mezzi pesanti, contribuendo ancora di più a rendere rischiosa la circolazione dei veicoli e l’attraversamento pedonale. Inoltre, l’aria è sempre più irrespirabile. Per cortesia, signor Sindaco, segua con attenzione questo grave problema. Con viva cordialità".

Antonio Rocco


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