Segnalazioni

Ma la giustizia tributaria a Forlì ha bisogno di una nuova casa

Ho appena finito i leggere l'articolo che questa testata dedica alla querelle sulla commissione tributaria di Forlì, in procinto di trasferirsi ancora una volta. 

Come molti forlivesi non sono a conoscenza dei dettagli dell'operazione: non so chi sia il privato cui l'articolo si riferisce, non ho idea a chi si applichino due pesi e due misure. A dire il vero, non so neanche a quale immobile si stia pensando. Credo che tutto questo riguardi il dibattito politico in consiglio.

Una cosa però è indubitabile: la giustizia tributaria a Forlì ha bisogno di una nuova casa. La sistemazione attuale (di fatto poco più di due appartamenti in un condominio nella zona della Stazione Ferroviaria, adiacente all'INAIL) non fa giustizia a chi lavora tutti i giorni, sia dal alto dell'amministrazione che dal lato dell'utenza, in quei luoghi.

Da sempre considerata, a mio avviso a torto, una giurisdizione inferiore, quella tributaria invece assume un ruolo importante nell'equilibrio delicato fra chi le tasse le chiede e chi le deve pagare. E' quello il luogo ove il cittadino (ogni cittadino) si può rivolgere per trovare difesa alle proprie ragioni: contro una cartella esattoriale impazzita, contro sviste ed errori che non mancano neppure nelle migliori amministrazioni. Ancora, alla commissione tributaria si rivolge l'imprenditore che ritiene ingiustamente esosa la richiesta dell'amministrazione finanziaria o chi si vede negare un rimborso.

Lo sappiamo tutti: di tasse si vive, e vive questo Paese, ma di tasse si muore anche, purtroppo, non solo in senso metaforico.

Credo che allora sia di estrema importanza per tutta la città, e per la competitività del sistema economico forlivese, l'avere una Commissione che funziona: non bene, ma ancora meglio. Spazi adeguati per le udienze, per le camere di consiglio, per le attese. C'è bisogno di luoghi di riflessione per i magistrati chiamati a dirimere questioni complicatissime, e che spesso vengono da lontano. C'è bisogno di uffici e archivi accessibili per il personale che, sotto organico e pressato da mille istanze, ogni giorno come può e meglio che può eroga un servizio essenziale per tutta la collettività (e anche molto economico, a dire il vero).

Creare spazi adeguati e mettere a disposizione le migliori strutture è un dovere nei loro confronti, che svolgono ogni giorno ... il loro dovere nel nostro interesse.

Una commissione che lavora in modo efficace ed efficiente sarebbe una vittoria per tutti, un fiore all'occhiello per la realtà forlivese una rassicurazione per tutti i cittadini che le tasse le pagano e le vogliono pagare. Ma nella misura giusta, come vuole l'articolo 53 della Costituzione.

Marco Greggi
Professore Associato di Diritto tributario
Università di Ferrara


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