Segnalazioni

"Diradamento eccessivo del mio bosco"

Mi contatta uno dei responsabili dell'Unione di Comuni della Romagna Forlivese (ex comunità montana). La pineta che possiedo sul Montegirone, al confine fra i comuni di Rocca san Casciano e Premilcuore, a rischio di incendi, necessita di un bell'intervento di diradamento e ripulitura del sottobosco. Convengo, in effetti è piena di alberi spezzati dal vento e dalla neve degli scorsi inverni, quando nevicava. Gli operai forestali, cooperativa CTA, si organizzano per effettuare un sopralluogo insieme al proprietario. Io ringrazio per l'attenzione e il rispetto, e anche per la gratuità dell’operazione. Sul posto gli alberi ammalorati, secchi e al suolo, giustamente oggetto d'intervento, segnati con un pallino di vernice rossa. Ne noto, però, alcuni per me solidi e sani, in particolare un abete verde e frondoso. Perchè tagliarlo? Troppo vicino alla strada… la strada? Ma se è privata e ci passo solo io non più di 3 o 4 volte al mese, e qualche escursionista che, se arriva fin lassù, non può che essere un amante del verde! Insomma non approvo questo abbattimento, non mi convince la motivazione che appare pretestuosa. Loro? Deferenti rassicurazioni: lei è il proprietario, facciamo come vuole. Quindi si procede a lieve scortecciamento del fusto, pallino rosso sbiadito, albero salvo... salvo? Sabato scorso la triste constatazione: tronco segato, ramaglie sparse e verde chioma al suolo… alla faccia dell’attenzione al verde, alle richieste della proprietà e alla messa in sicurezza contro il rischio d’incendio.

Ferdinando Borroni


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