Segnalazioni

Panorami futuri: "Differenziare gli orari di ingresso nelle fabbriche e nelle classi"

Recita la riflessione: "L'attuale emergenza ci ha fatto capire che dobbiamo ripensare i metodi di pianificazione e programmazione territoriale prevenendo ad una possibile nuova crisi. Una delle necessità più urgenti è la riduzione della concetrazione di persone nello stesso luogo, un problema molto difficile da risolvere soprattutto nei mezzi pubblici. Non dobbiamo pensare, però, di ovviare al problema ampliando l' offerta a disposizione, perché farebbe aumentare i tempi di attesa, i costi e l'insoddisfazione dei passeggeri. Allora si deve procedere ripensando alla distribuzione delle attività: eliminando gli "orari di punta" ed organizzando una programmazione che fluidifichi gli spostamenti. Un esempio sarebbe quello di differenziare gli orari di ingresso nelle fabbriche e nelle classi. Così facendo, non solo, non sarebbero necessari nuovi interventi strutturali, ma ci si potrebbe concentrare sulla manutenzione dell'esistente (cosa che in Italia non è così scontanta), garantendo lavoro al settore, e migliorando qualitativamente la vita dei cittadini sia in termini di sicurezza che ambientali. Tutto questo sarebbe possibile subito a costo 0. La turnazione, insieme allo smart working, potrebbero abbassare notevolmente l'inquinamento atmosferico e quindi la presenza di particolato, sul quale si è dimostrato che viaggia il virus. Non si può, e non si deve, pensare di tornare alla "normalità" perché vorrebbe dire dimenticare tutte le migliaia di morti.


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