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Alla scoperta della speleologia, la scuola tra Romagna e Frasassi

E’ un progetto di valorizzazione del paesaggio naturale nazionale quello che ha preso il via lunedì 25 settembre presso la scuola media di Villafranca di Forlì. La data scelta non è casuale infatti è stata la ricorrenza del 46esimo anniversario della scoperta delle famose Grotte di Frasassi, candidate proprio quest’anno a diventare patrimonio dell’Unesco. “Alla scoperta della speleologia, il mondo sotterraneo delle grotte tra la Romagna e Frasassi” è il titolo del percorso affascinante che hanno scelto i docenti della scuola appartenente all’IC9 di Forlì e la Dirigente Barbara Casadei per i 50 alunni e loro famiglie delle classi terze della secondaria dell’istituto; il tutto patrocinato dall’FSRER (Federazione speleologica regionale) e dal Parco della vena del gesso romagnola. Un progetto che per la sua organizzazione nel tempo non ha precedenti in alcuna altra parte d’Italia perché stiamo parlando di tematiche trasversali che riguarderanno non solo le scienze ma tutte le discipline curricolari.

Ognuna di esse, infatti, avrà un collegamento specifico con gli argomenti trattati. Le attività in programma saranno possibili grazie alla preziosa collaborazione del gruppo Speleo CAI di Forlì che sta tessendo una vera e propria rete di contatti e relazioni con numerosi realtà del territorio romagnolo e non solo. Per comprendere appieno la complessità e la ricchezza del progetto, illustriamo di seguito gli appuntamenti salienti iniziando con l’incontro a scuola dello “Speleo” di Forlì previsto per il 23 ottobre in cui i ragazzi ascolteranno dalla voce degli speleologi forlivesi come ci si prepara ad un’avventura con illustrazione dell’abbigliamento, delle norme di sicurezza, dell’alimentazione, della preparazione atletica, del rispetto per la fauna di grotta e così via. Per il sabato della stessa settimana si andrà in quel di Rio Cozzi al pomeriggio per toccare con mano la palestra ad uso speleologico nella falesia dell’entroterra forlivese.

Successivamente, tra novembre e marzo, gli alunni verranno accompagnati in grotte vere e proprie corrispondenti a quella di Re Tiberio presso Riolo Terme, alla Cava del gesso di Montetondo e ad Onferno a Gemmano di Rimini (dove tra l’altro c’è un nesso con la Divina Commedia) per visita, studio e laboratori connessi. Nel mese di aprile, poi, inizierà il clou delle attività con la visita a scuola degli scopritori delle grotte di Frasassi, Fabio Sturba (Medico oncologo di Ancona, è stato il primo socio del G.S.M che ha violato il “Passaggio del Vento” superando una strettoia, difficilissima ed impossibile per altri, attraverso la quale poi gli speleologi hanno avuto la possibilità di entrare nel cuore di Monte Valmontagnana (Genga) dove si sviluppa la Grotta Grande del Vento di Frasassi) e Costantino Cioffi direttamente dal gruppo speleo di Ancona per un incontro\testimonianza e ovviamente l’immancabile gita scolastica finale alle grotte marchigiane in quel di Frasassi a maggio 2018, in cui si cercherà di coinvolgere anche le famiglie delle classi per calarsi non solo nel percorso turistico, ma addirittura nel tour sotterraneo denominato “Speleo azzurro” dotati di caschetto, faretto e attrezzatura specifica. Al termine del progetto e precisamente nel mese di giugno, avverrà un grande incontro pubblico dove gli alunni, suddivisi a gruppi di lavoro per argomenti durante l’anno, restituiranno attraverso una relazione verbale e fotografica i loro approfondimenti, i segreti del sottosuolo, dalla vita dello speleologo, alla fauna, fino ai minerali, alle rocce e ad aspetti geologici del nostro splendido paesaggio nazionale.

Da oggi possiamo dire che la scuola sta realmente cambiando metodologia esplorando concretamente mondi nuovi e sconosciuti che sicuramente appassioneranno e resteranno a lungo nella memoria dei nostri giovani studenti.


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