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Acquisto col botto in casa Unieuro: ecco il gigante Dane Robert DiLiegro

Il club annuncia di aver messo sotto contratto (1+1 la formula) il centro passaportato Dane Robert DiLiegro

Foto tratta dalla pagina Facebook di Dane Robert DiLiegro

Acquisto col botto in casa Pallacanestro Forlì 2.015. Infatti il club annuncia di aver messo sotto contratto (1+1 la formula) il centro passaportato Dane Robert DiLiegro, 2.05 per 115 chili, nato il 6 agosto 1988 a Lexington, Massachusetts. "Sono molto soddisfatto per l’acquisto di DiLiegro che sarà il nostro centro titolare – dice coach Giorgio Valli, rientrato giovedì in serata dalla Summer League di Las Vegas – perché Dane è un giocatore esperto, duro che ci assicura una notevole presenza a rimbalzo ed avrà un grosso spazio e peso all'interno del nostro attacco".

Dopo aver indossato la maglia della Lexington High School, DiLiegro frequenta la Worcester Academy dove nel 2006 viene nominato All-Star. A livello universitario dal 2007 al 2011 è un giocatore importante per i Wildcats di New Hampshire che lascia nella primavera del 2011 con 8.7 punti e 8.2 rimbalzi di media complessivamente. Nella stagione 2011-2012 comincia la sua esperienza nel campionato italiano firmando con Ostuni in Legadue, prima tappa di un percorso che lo porta anche a in Serie A a Sassari nel campionato seguente, poi a Trieste, alla Mens Sana Siena e l'anno passato a Verona.

Puramente a livello numerico, quella in terra toscana è la sua migliore stagione italiana visto che chiude con 13.5 punti e 10.1 rimbalzi di media con il 52% nel tiro da due ed il 63% ai liberi. A Verona, l’anno passato, eleva il suo rendimento dalla regular season, dove termina con 7.3 punti e 5.5 rimbalzi in 20 minuti, con il 55% da due ed il 60% dalla lunetta, ai playoff che chiude con 10.4 punti e 4.2 rimbalzi in 23 minuti tirando con il 70% da due e con il 61% dalla lunetta. 

Il direttore sportivo forlivese Renato Pasquali spiega così l'acquisto di DiLiegro: "Il suo arrivo va inquadrato sotto due punti di vista: da un lato come la presenza di un elemento che ha sempre avuto un ruolo di protagonista in tutte le squadre nelle quali ha giocato; dall'altro come quel terminale fondamentale nell'esecuzione del pick and roll, considerando che a questo punto metteremo gli americani nelle posizioni di 1 e 2, vale a dire di playmaker e guardia".  


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