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Dell'Agnello, un derby con dedica: “E' una vittoria per i nostri tifosi”

Nettamente sottotono e Marigney-dipendende ma contro l'Aget quella della FulgorLibertas resta una grande prova del collettivo. Coach Dell'Agnello può così festeggiare un successo che riavvicina squadra e tifosi.

Una trasferta sì, ma a metà. A vedere e vivere il PalaRuggi nel derby che ha opposto i cesti di Imola a quelli di Forlì, in effetti, il fattore campo non era poi così scontato: un quarto buono dell'impianto dell'Andrea Costa era occupato da tifosi della FulgorLibertas, tangibile segno dell'immutato affetto nonostante i reiterati “rospi” casalinghi. “Siamo felicissimi – attacca coach Sandro Dell'Agnello nel dopo-derby – è una vittoria che ripaga del lavoro fatto in palestra e i nostri tifosi per il loro affetto. Vederli e sentirli in così tanti ci ha caricato. Dopo un iniziale difficoltà a rimbalzo – ne abbiamo concessi troppi in avvio, non per lassismo ma per troppa voglia – è stato un successo costruito sulla solidità del gruppo. Obiettivo principe era aprire il campo, giocare bene in difesa e provare molti pick'n'roll centrali”. Opzione che ha premiato più volte Terrence Roderick, veramente in serata di grazia. A differenza di Spencer: “Bo non è quello di stasera né, oggi, un atleta da 25 punti fissi; è una media più alta. Non ha giocato bene, comunque ha annichilito Gay”. Altro protagonista, indubbiamente, Bernardo Musso: “Bernardo non solo ha infilato dei canestri pesantissimi ma ha difeso alla grande su Marigney; una volta detto “stai sull'osso” lui l'ha fatto e nonostante l'avversario sia atleticamente sovrastante l'ha fatto faticare un bel po'”. Tornando a Roderick, a lungo proposto come play: “E' stata una soluzione voluta, provata in settimana per sfruttare le sue potenzialità”.

Altri occhi e parole per il tecnico degli imolesi, Federico Fucà: “Complimenti doverosi a Forlì: hanno giocato una partita intensa, solida. Parlando invece dei nostri demeriti, abbiamo fatto girare poco e male la palla, la fluidità di gioco non è stata all'altezza. Abbiamo attaccato male a difesa schierata indugiando troppo nel tiro dalla lunga. D'altronde Forlì è squadra completa e ha opposto una fisicità superiore.


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