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Coppa Coppe di softball, Forlì incassa la seconda sconfitta in tre match

L'approdo alla seconda fase non è in discussione, a meno di una ulteriore ko nel match del mercoledì pomeriggio contro le tedesche di Vesseling

In Coppa Coppe di softball, la Poderi dal Nespoli incassa la seconda sconfitta in tre partite. Le forlivesi sono state battute 1-0 dal DSS Haarlem e vedono il proprio cammino complicarsi parecchio: l'approdo alla seconda fase non è in discussione, a meno di una ulteriore ko nel match del mercoledì pomeriggio contro le tedesche di Vesseling, ma in tal caso Forlì meriterebbe in pieno l'eliminazione. Dalla seconda fase in poi però il compito sarà improbo, e occorrerà vincere almeno due delle partite in calendario se non tutte e tre.

Senza il suo miglior lanciatore (Bloeming) il DSS era battibile, ma alla Poderi dal Nespoli è mancata un'altra volta la continuità in attacco; stesso problema della partita d'esordio contro le céche. La nota positiva è che le romagnole sono state molto aggressive in battuta, cercando il più possibile il contatto con la palla, e allo stesso tempo disciplinate, attente a non sprecare giri di mazza e a lasciar correre i lanci non battibili. Ci sono stati quindi appena due strike out, Forlì ha messo quasi sempre la palla in gioco, il problema è che le battute sono finite sempre in bocca ai difensori avversari: ma il softball è un gioco che vive di queste situazioni, è un fattore che ci sta tutto, e va accettato in partenza.

Più che positivo l'esordio del pitcher americano Sierra Hyland, schierata in coppia con Courtney Gano, sulla carta la miglior batteria lanciatore-ricevitore che Forlì può mandare in campo. La Hyland ha mostrato buona velocità e buoni effetti, anche se alla lunga le olandesi hanno iniziato a leggere i suoi lanci. Ma è un gran rinforzo, e ci sarà bisogno del suo contributo se Forlì vorrà arrivare in fondo al torneo.

Alla fine la causa effettiva della sconfitta sta in un errore difensivo. Ma numeri e statistiche spesso sono fuorvianti, e stavolta non vi è eccezione: la difesa ha giocato bene tutto il tempo, gli esterni hanno salvato situazioni ingarbugliate (su tutte, una presa al volo di Zanotti all'esterno sinistro), e non è certo colpa di Karla Claudio se, sulla battuta di Poot, un sasso nel diamante ha deviato la traiettoria quel tanto che è bastato per farle mancare la presa e permettere a Kieft di correre a casa indisturbata il punto della vittoria. Anche questa è una situazione nota e va accettata.

La Poderi dal Nespoli ha tenuto a riposo Beatrice Ricchi, l'esterno centro titolare che è anche uno dei migliori battitori. Per una squadra che già ha dovuto rinunciare per infortunio ad Andrea Montanari, il miglior attaccante italiano, è un colpo quasi letale. La Ricchi ha subito una distorsione alla caviglia durante il match del mattino con le polacche, e a sera riusciva a malapena a camminare: il suo ritorno in campo viene valutato giorno per giorno, ma è da escludere che giochi il mercoledì, e quasi certamente anche il giovedì.

Gli appuntamenti del mercoledì sono due, entrambi da vincere per qualificarsi al Round Robin successivo. Al mattino alle 11.15 ci sono le danesi che, quantunque rinforzate da tre atlete del campionato italiano (Musitelli, Corbellini, e la lanciatrice cubana del Parma, Merlys Gonzales), hanno finora vinto solo contro le polacche, e anche un po' a fatica. Nel pomeriggio toccherà alle tedesche di Vesseling, che finora hanno battuto polacche e danesi: si tratta di una formazione valida in attacco, ma con problemi in difesa e una rotazione limitata a due lanciatori; in più sono venute in coppa senza americane, il che le rende molto meno ostiche del previsto.


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