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Forlì, quarta vittoria nelle ultime cinque: al Morgagni cade anche il Padova

Splendida vittoria del Forlì che con una rete realizzata da Capellini sul finale di primo tempo batte il più quotato Padova e sale così a 22 punti in classifica, staccando Mantova Modena e Teramo ferme a quota 19

Anche il forte Padova cede al Morgagni sotto i colpi di un Forlì apparso in splendida forma. Un big match carico di emozioni che alla fine premiano i ragazzi di mister Gadda per cinismo e voglia di vincere.

LA CRONACA - Sono i veneti che partono forte imponendo un ritmo alto alla partita. Al minuto 7 è Altinier che va vicino al vantaggio di testa, ma la palla si spegne a lato. Al minuto 14 questa volta è Turrin che con un balzo felino devi in corner una punizione calciata da Emerson. Il Forlì fatica a trovare le distanze e al minuto 21 Madonna serve ad Altinier un pallone solo da spingere in rete ma l'attaccante scivola e non arriva sul pallone per un soffio. Al minuto 25 invece, mischia in area Forlì col pallone che va per superare la linea di porta ma ancora Turrin smanaccia il pericolo fra le proteste dei giocatori ospiti che chiedevano la convalida del goal. Nelle proteste espulso l'allenatore Oscar Brevi,  reo di aver esagerato nelle proteste. Passato lo spavento, questa volta è il Forli a farsi vedere in avanti con Alimi ma il suo tiro è ben parato da Bindi. La spinta dei galletti però inizia a farsi più insistente e dopo una bella punizione di Cammaroto, parata in tuffo da Bindi, è Capellini a pochi minuti dalla fine del primo tempo che tira fuori dal cilindro una perla magnifica con un tiro a giro sotto l'incrocio che fa esplodere il Morgagni per il vantaggio dei biancorossi.

LA RIPRESA - Complici gli alti ritmi del primo tempo la ripresa parte leggermente più soft come intensità di gioco e il Forlì ne approfitta per andare al tiro due volte prima con Spinosa al minuto 50 e poi con Alimi al minuto 68 ma entrambi i tiri non fanno paura a Bindi che controlla. Il Padova allora, forte di un grosso mercato di gennaio, cala i nuovi acquisti inserendo De Cenco e Germinale nel tentativo di raddrizzare la contesa. Per il Forlì invece esordio alla mezz'ora per i nuovi arrivati Carini e Succi. La gara si accende e ci vuole una ennesima prodezza di Turrin per evitare il pari. Al minuto 31 Succi serve Bardelloni in contropiede ma il pallonetto del "bisonte " termina alto. L'ultima occasione capita sui piedi proprio del neo entrato Succi al minuto 91 ma il suo tiro finisce alto. Termina così  dopo 4 minuti di recupero con gli abbracci dei giocatori in campo e il grido di gioia dei tanti tifosi accorsi sulle tribune del caro "vecchio " Morgagni.

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LA PAROLA AL MISTER - "La partita è stata molto dura - commenta mister Massimo Gadda -. Abbiamo sofferto i primi 25 minuti, potevamo subire goal. Ci sta perché gli avversari sono molto forti. Dopo siamo cresciuti e abbiamo fatto bene, anche come qualità di gioco. È normale che poi ti deve girare tutto bene per vincere una partita così. I ragazzi sono andati oltre i propri limiti. Abbiamo giocato con coraggio e senso di appartenenza. È una bella vittoria”. Dopo Venezia e Reggiana, anche il Padova esce con zero punti dal Morgagni: “Quando lotti per salvarti la differenza la fanno gli scontri diretti. Portare via punti a queste grandi squadre fa morale oltre che classifica. La strada è ancora lunghissima”. Gadda si è complimentato con tutti i suoi giocatori, soffermandosi su alcune prestazioni: “Capellini ha fatto un grande goal. Può crescere ancora e dare più continuità nei 90 minuti. Ha delle qualità importanti e andava ricostruito dopo la sua ultima stagione. Conson si sta confermando alla grande. Oggi quella di Cammaroto è stata una partita sopra le righe. È stato un leader in difesa”.

continua nella pagina successiva ===> PARLANO CAPELLINI E CAMMAROTO

CAPELLINI - Commenta Capellini: “Ho tirato lì perché volevo tirare lì. In qualche partita scorsa tiravo male e di punta, mi hanno consigliato di fare così. Loro sono la squadra più forte del campionato. Hanno fatto tre cambi e messo dentro giocatori che valgono quasi quanto la nostra rosa. Queste partite sono più facili da preparare per quanto riguarda le motivazioni”. Il Padova ha protestato quando il direttore di gara non ha assegnato una rete su calcio d’angolo, con il pallone che non si capisce se abbia varcato o meno la linea di porta: “Non so se il pallone è entrato. Turrin ha detto no? Io gli credo” dice Nicola sorridendo. Capellini è molto contento delle sue prestazioni. Con le sue 4 reti il Forlì ha guadagnato 9 punti pesantissimi: “Sono contento perché a inizio stagione c’era scetticismo nei miei confronti. Sto bene, mi sento bene e sento la fiducia della squadra. Abbiamo fatto un lavoro incredibile, con tanto sacrificio. Ce lo meritiamo tutti”. 

CAMMAROTO - Commenta Vincenzo Cammaroto, autore di una solida prestazione in difesa: “Non guardo i voti. A 33 anni riesco a capire quando ho giocato bene o quando ho giocato male. Mi riguardo sempre le partite il giorno dopo e vedo anche gli errori che voi non vedete”. Contro le grandi del campionato i Galletti sono riusciti a dare qualcosa in più: “Quando incontri giocatori di un certo calibro sai che ti possono fare goal anche quando non sbagli. Quindi magari ti si alza il livello della concentrazione”.  “All’andata abbiamo fatto la peggior partita dell’anno – conclude il difensore biancorosso -  Penso che abbiamo semplicemente cambiato atteggiamento, dalla partita di Gubbio in poi. I primi venti minuti di oggi se li avessimo fatti due mesi fa avremmo subito goal”.


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