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Il Sudtirol fa subito male: il Forlì cade al Morgagni

Forlì che rimane così nelle sabbie mobili della bassa classifica e dovrà guardarsi domenica dai risultati delle dirette concorrenti.

È una "Madonna del fuoco" amara per il Forlì che perde in casa per 3 a 1 contro il Südtirol in uno scontro diretto per la salvezza. Gara condizionata dopo appena 5 minuti quando i galletti sono già sotto per 2 a 0. Forlì che rimane così nelle sabbie mobili della bassa classifica e dovrà guardarsi domenica dai risultati delle dirette concorrenti. La salvezza rimane sempre possibile, ma ci sarà da lottare fino alla fine.

LA CRONACA - Pronti via e i trentini passano in vantaggio  con Tulli che da calcio d'angolo calcia direttamente in porta sorprendendo la difesa biancorossa e Turrin. Il Forlì è sotto shock e al decimo il Südtirol raddoppia con Fink che calcia da fuori trovando una deviazione determinante che spiazza Turrin. I biancorossi provano allora ad entrare in partita e alla mezz'ora trova lo spunto giusto con Bardelloni che si libera sulla fascia, cross per Tentoni che da dentro l'area non sbaglia accorciando le distanze. Passano 3 minuti e  Adobati serve Bardelloni che in spaccata trova l'impatto col pallone ma non trova la porta. Al minuto 40 un tiro di Capellupo viene intercettato da Broh con un braccio, per il Sig. Gentile di Seregno è calcio di rigore. Si presenta sul dischetto Bardelloni, ma il suo tiro finisce a lato fra la disperazione generale. La ripresa parte subito col Forlì in avanti e con Succi che impegna Marcone di testa ma l'estremo difensore para. Al quarto d'ora bello uno-due Bardelloni-Alimi col tiro di quest'ultimo che viene parato in tuffo da Marcone. Gadda tenta di dare freschezza alla manovra inserendo Ponsat e Tonelli ma non ottiene l'effetto sperato. La manovra del Forlì si fa più lenta e macchinosa e  va segnalata solo una buona incursione in area di Tonelli senza risultato. Coi galletti sbilanciati in avanti si aprono praterie per il trentini che a pochi minuti dal termine chiudono la pratica con Cia che in contropiede fulmina Turrin per il definitivo 3 a 1. 

===> Segue con le interviste

Al termine di Forlì – Sudtirol il mister Massimo Gadda è interventuo sull’episodio del rigore del possibile 2-2: “Bardelloni è il rigorista. Se la sentiva e l’ha tirato. Ha segnato anche al 94’ dal dischetto. I rigori si possono sbagliare. Sicuramente però è un episodio determinante perché ci avrebbe dato una spinta incredibile”. Il mister crede che i giocatori possano imparare da questo risultato:  “Spero che possa essere di insegnamento per tutti questo risultato. Ho sempre detto che il campionato era durissimo, e sentivo comunque parlare di Morgagni fortino e Forlì ammazza grandi. Questa è la dimostrazione che è dura”. Gadda è comunque fiero della reazione dei ragazzi che hanno sfiorato il pareggio: “Per me abbiamo fatto una buona partita. Con il fardello dei due goal siamo riusciti quasi a rimediarla senza rischiare troppo. Dovevamo essere più svegli e non regalare due goal così. Purtroppo questa partita somiglia a quella col Teramo. Ma è proprio per questo che secondo me i ragazzi hanno fatto bene, perché l’abbiamo quasi rimediata”.

“Nicola - ha poi commentato Gadda - è un giocatore particolare, vive di strappi, difficilmente trova continuità in una partita. Ha delle accelerazioni e dei colpi importanti, oggi non li ha trovati, pazienza. Succi ha fatto un po’ di fatica all’inizio, poi è entrato nel match e ha fatto una buona gara”. In sala stampa ha parlato poi Simone Tonelli, entrato in campo al 66’: “Quando in una partita così equilibrata ti trovi sotto di due reti dopo pochi minuti è dura riprendersi. Però ci siamo andati vicini, abbiamo avuto il pallino del gioco nel secondo tempo. Sicuramente loro sono partiti più aggressivi, ma poi la rabbia per lo svantaggio ci ha fatto gestire a noi la partita. Penso che in campo le situazioni si vivono al momento, cerchiamo sempre di servire il giocatore messo meglio”.

“Siamo partiti male - ha aggiunto il capitano, Stefano Capellupo - sono cose che possono ammazzare la partita. Però siamo ripartiti subito e potevamo fare il 2-2. Non è successo, ma nel secondo tempo siamo partiti con il piglio giusto. Poi purtroppo una palla persa e abbiamo subito il terzo goal. Lì la partita è finita. Loro sono un’ottima squadra, lo sapevamo, era il primo scontro diretto, non è stato un buon inizio. Ci eravamo preparati bene, ma la Lega Pro è fatta di episodi. Adesso da martedì a testa bassa ci rimetteremo al lavoro”.


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