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Olimpiadi 2024, Molea: "Se saltasse la candidatura di Roma sarebbe una grande occasione persa"

"Se salta la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024 non sarà solo un evento sportivo mancato, ma una grande occasione perduta per lavoro, occupazione ed economia."

"Se salta la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024 non sarà solo un evento sportivo mancato, ma una grande occasione perduta per lavoro, occupazione ed economia. E certo, un danno d’immagine per la credibilità perduta: spero che la Giunta Raggi ci ripensi". Così l’onorevole Bruno Molea, vice capogruppo alla Camera di Scelta Civica ma anche presidente nazionale di Aics, tra i maggiori enti di promozione sportiva, interviene sulle indiscrezioni trapelate dal Campidoglio.

"Secondo quanto raccolto e anticipato dall’Ansa, la sindaca Virginia Raggi avrebbe messo un freno alla candidatura di Roma senza attendere l’incontro con il Coni e il suo presidente Giovanni Malagò - continua l’onorevole Molea -. Io spero ci sia il tempo per ripensarci e mi associo all’appello firmato proprio in queste ore dagli atleti azzurri, reduci da Rio. Della candidatura di Roma gioverebbe l’Italia intera, ma soprattutto la capitale che mai e poi mai verrebbe lasciata sola: non a caso, sia governo che Coni si sono già candidati e sostengono il “sogno olimpionico” senza tentennamenti". Parlare di Olimpiadi, rimarca l’onorevole Molea, non è solo parlare di sport.

"Qui non si tratta di rinunciare a un evento sportivo, il più grande e il più importante del panorama internazionale - prosegue -: qui si rischia di perdere un’occasione sia in termini di occupazione che di economia in generale. Penso ad esempio alle Paralimpiadi proprio in corso ora a Rio: portarle a Roma significherebbe lavorare tutti insieme per abbattere le barriere architettoniche nella capitale. E poi penso al turismo, e alla “pubblicità”: rinunciare ora alla candidatura minerebbe anche la credibilità dell’intero Paese. Mi appello alla sindaca Raggi perché non si affretti nelle sue decisioni senza prima essersi confrontata apertamente con il Coni. Non perdiamo questa opportunità"


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