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Oltre in tremila per il raduno mondiale della Comunità Papa Giovanni XXIII

Il Palafiera di Forlì ospita dino a domenica l’assemblea internazionale della Comunità Papa Giovanni XXIII. All'appuntamento sono presenti circa tremila persone provenienti dai 42 paesi del mondo in cui l’Apg23 è presente. "E' un incontro speciale perché quest'anno stiamo festeggiando 50 anni della Comunità - afferma Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunità -. Vogliamo seguire l'invito di Papa Francesco che vuole una Chiesa animata da un dinamismo di uscita, da un permanente esodo, una Chiesa che deve dunque uscire da se stessa. E anche la Comunità Papa Giovanni XXIII intende essere una sorta di “ospedale da campo” del mondo. Nel 1968 Don Benzi iniziò una sfida che oggi ci vede impegnati in 42 paesi nel mondo”.

La Casa Famiglia è la prima innovativa modalità di accoglienza nata nel 1973 dall’intuizione di don Oreste Benzi. Si tratta di famiglie dove coppie di sposi o single diventano padre e madre, fratello e sorella di persone con disabilità, minori in difficoltà, persone con problemi psichici e di dipendenza, vittime di tratta, ex detenuti. Attraverso la scelta di condividere con loro la vita, direttamente, quotidianamente e continuativamente, si realizzano legami che sanano alla radice l’emarginazione, la solitudine e l’abbandono. Ciascuno si sente importante ed utile per gli altri e viene stimolato ad avere a cuore tutti e ciascuno. Dal carisma della Comunità sono nati, e da essa sono promossi, 35 enti giuridici nel mondo, tra cui quindici Cooperative Sociali riunite nel “Consorzio Condividere Papa Giovanni XXIII”; numerosi centri di lavoro e attività commerciali come un editore, alberghi e gelaterie; la Ong “Condivisione fra i popoli”, che gestisce progetti di sviluppo all’estero. 


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