Torna la Segavecchia: divertimento e tradizione per le strade di Forlimpopoli
Il segreto della Segavecchia è nel suo mistero. Nessuno infatti riesce a sapere quale sia stata la prima edizione della festa più antica di Forlimpopoli. Decine di anni, secoli? Il mistero è racchiuso nella sua magia. Quest'anno la vecchia signora passeggerà tra le vie di Forlimpopoli dal 7 al 15 marzo. Nel mezzo il parco giochi, il Luna Park, attrazione per piccini e non solo. Trenta giochi, un parco divertimenti al fianco della tradizione.
“Quest'anno – dice il nuovo presidente del comitato Segavecchia, Mirco Campri – la manifestazione festeggia, a modo suo, una bellissima novità. Nonostante crisi economica e cambiamento dei divertimenti il comitato ha raccolto tanti giovani e nuovi volontari. Segno che la crisi è nei portafogli non certo nella voglia di dare una mano da parte di tanti giovani ragazzi”. La specialità della casa è ovviamente nella sfilata dei carri e dei gruppi a piedi, con gran finale l'ultima domenica: tombola, taglio della vecchia, fuochi d'artificio e ultimo giro in giostra.
Las filata vede in mostra quattro carri – per il primo anno non in gara – e un sacco di nuove proposte.
La prima è che la mostra di Lego più gagliarda d'Italia 'Ibrick' si svolgerà all'aperto, nel cuore della Rocca, in piazza Fratti. L'esposizione artistica di costruzioni Lego originali sarà ancora più entusiasmante. Maschere e coriandoli sono pronte ad accogliere le migliaia di visitatori pronti a varcare la soglia della magia forlimpopolese. Poi mercatini, la mostra delle Moto Guzzi della collezione Brunelli in viale Roma e le leccornie in bella mostra su ogni bancarella.
"La festa coinvolge tutto il paese, in ogni sua articolazione – spiega Campri -. Se il martedì è in programma La giornata del ragazzo al luna park, lo stadio comunale ospita il torne i di calcio della Segavecchia dedicato alle giovani leve. E in centro storico le mostre offrono attrattive per i vari gusti”. Insomma, tutto pronto per il debutto della Vecchia, simbolo della gioia del risveglio dai rigori invernali.